Manifesti funebri fake che piangono la morte del Taranto. Gli adesivi e gli striscioni, un po’ ovunque in città, di contestazione nei confronti della società. Un clima oggettivamente e innegabilmente pesante, quello che si respira attorno al Taranto. Tanto da far passare in secondo piano la partita che si giocherà domenica allo stadio Erasmo Iacovone contro la capolista Bitonto. Di calcio giocato c’è poco da parlare. Recentissimo l’episodio che ha visto coinvolti i due giovani Pelliccia e Ferrara, avvicinati all’esterno di un locale e, a quanto si è appreso, fatti oggetto di parole ‘pesanti’ indirizzate, più che a loro, a qualche compagno di squadra. Un fatto, quello che che ha coinvolto Pelliccia e Ferrara, due giovani, che tra l’altro sono tra le pochissime note positive in quest’annata pessima, che non va sottovalutato o ridimensionato. Anche perchè arriva in coda ad altri casi. La testa d’agnello e la scritta contro il direttore sportivo Vincenzo De Santis; il manichino come avvertimento per il direttore generale Gino Montella, poi mandato via.

Manifesti funebri per il Taranto