LIZZANO -“Nonostante avessimo presentato, preventivamente alla convocazione della seduta, una richiesta tesa alla discussione della possibilità di approvare delle modifiche, in parziale deroga per l’anno 2020, al regolamento per l’occupazione di suolo pubblico vigente, la presidente del Consiglio, in spregio a qualsiasi disposizione statutaria circa le garanzie per le minoranze, non ha voluto inserire, nell’elenco dei punti all’ordine del giorno, la discussione di tale argomento, nè ha voluto motivarne le ragioni”. Critici i consiglieri di minoranza Massimo Berdicchia, Carmelo Bottazzo, Chiara Caniglia, Angelo De Lauro, Piera Gallo, Gianluca Lecce e Ilaria Saracino, riguardo al consiglio comunale tenutosi lo scorso 10 giugno.
“Oltre a contestare l’atteggiamento assunto dalla presidente del Consiglio abbiamo richiesto, prima dell’inizio della discussione dei punti all’ordine del giorno, quali fossero stati gli eventuali atti adottati dalla Giunta Comunale in merito al ritiro, con votazione all’unanimità nella precedente seduta del 19 maggio, della proposta deliberativa che prevedeva la discussione per l’assegnazione dei posteggi per l’attività su aree pubbliche da parte dei produttori agricoli- aggiungono gli esponenti della opposizione- il ritiro della proposta era stato motivato per l’avvenuta adozione, da parte della Giunta Comunale, di una delibera dal medesimo oggetto, ritenuta illegittima, in particolare da un assessore. Non abbiamo ricevuto alcuna risposta in merito ai diversi quesiti posti. E’ stata contestata la delibera della Giunta Comunale n. 101 del 29 maggio scorso ad oggetto: “Interventi per incentivare e promuovere pubblici esercizi e attività commerciali dopo il lockdown causato dalla pandemia Covid-19”, in quanto impone alcune limitazioni in palese contrasto con le agevolazioni previste dal Decreto Rilancio promosso dal Governo, che sappiamo bene essere una norma sovraordinata alle deliberazioni locali. Ma nessuno ha voluto dare spiegazioni in merito, nè ha voluto controbattere le nostre contestazioni.
E’ stato richiesto se la maggioranza si fosse adoperata a chiedere lumi alla Società affidataria del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani, circa le motivazioni che l’hanno spinta a prevedere il possesso di diversi requisiti, da parte degli aspiranti lavoratori stagionali, per l’epletamento del servizio sul territorio comunale, atteso che per gli altri 18 comuni ove presta lo stesso servizio, la medesima ditta non ha preteso il possesso di alcun requisito da parte dei partecipanti- proseguono i consiglieri di minoranza- neanche per questo alcuna risposta o delucidazione. E’ stato richiesto al Sindaco di relazionare in merito ad un ricorso presentato da alcuni cittadini c/o il Comune di Lizzano – Sentenza n. 1923/2019, relativamente al quale, con Decreto Prefettizio prot. 9011 del 21 febbraio 2020, è stato nominato il Commissario ad acta. Anche in merito a questa richiesta si è assistiti inermi di fronte ad un tabù della maggioranza.
Infine è stata reiterata la richiesta alla presidente dell’Assise, ad adoperarsi affinchè le sedute del Consiglio Comunale, così come avviene nel resto dei comuni d’Italia, possano essere seguite in diretta streaming da chiunque, considerata anche l’assenza di certezze circa il ritorno ad una totale normalità, per via dell’emergenza da Covid-19. Superfluo specificare che anche in questo caso nessuno della maggioranza, presidente del Consiglio in primis, abbia voluto sbilanciarsi”.