Si è svolta domenica mattina, in videoconferenza, una riunione convocata dal Prefetto di Taranto per affrontare la delicata questione riguardante i 143 lavoratori della ex “IsolaVerde SpA”, rimasti privi di occupazione a seguito del fallimento della società. “La buona notizia è che le attività previste nell’ambito del progetto “Verde Amico” partiranno dal prossimo 24 agosto e coinvolgeranno, per tre mesi, tutti i 143 lavoratori ex Isolaverde, grazie alle risorse stanziate dal Commissario Straordinario per le Attività di Bonifica per Taranto, Vera Corbelli, che , anche in questa circostanza, ha dimostrato grande disponibilità e sensibilità” dichiara l’assessore regionale Borraccino.
“È una buona notizia il ritorno alle attività dei lavoratori del progetto Verde Amico il prossimo 24 agosto – ha detto Vera Corbelli, Commissario Straordinario per la bonifica di Taranto – Il tavolo tecnico che si è riunito in Prefettura ha verificato che possano tornare a lavorare gli operai che già erano in servizio al momento dell’esaurimento dei fondi economici. Le aree che saranno oggetto di intervento di bonifica leggera sono quelle individuate nella progettazione per la fase 2, ma si opererà nuovamente anche nelle aree delle sponde del Mar Piccolo, già oggetto di attenzione nella fase 1, e che sono state interessate da nuovi accumuli di rifiuti. Grazie alle economie delle attività del Commissario siamo riusciti a giungere al risultato di oggi. Abbiamo già provveduto a trasferire al Comune di Taranto le nuove risorse. Mi auguro che con l’impegno economico di tutte le Istituzioni coinvolte si creino le condizioni per strutturare il progetto sul lungo periodo consentendo in modo stabile l’espletamento di azioni di riqualificazione ambientale e reintegrazione sociale. Ad oggi sono stati rimosse circa 150 tonnellate di materiale abbondonato, tra cui reti, bottiglie ed imballaggi in plastica, materiale inerte derivante dall’attività di demolizione e costruzione, rifiuti pericolosi (gestiti attraverso ditte specializzate) ed altro. Gli obiettivi fin qui raggiunti dall’attuazione del progetto, nonché la volontà dei vari Enti Istituzionali coinvolti e le ricadute ambientali e sociali dello stesso, hanno reso opportuno il proseguimento delle attività su altri siti individuati come “critici” nell’Area di crisi ambientale nell’ambito dell’attività “Censimento e schedatura delle aree interessate da abbandono di rifiuti e discariche abusive”, realizzata dal Commissario Straordinario con il supporto del Comando Carabinieri Noe di Lecce (azione che ha visto un censimento di 405 siti con presenza di materiale abbandonato)”.