Giovedì 30 gennaio, a partire dalle ore 14.30, presso la sede della Provincia in via Anfiteatro 4, si terrà il seminario “La mia casa è un guscio aperto”, appuntamento per la regione Puglia del ciclo nazionale di seminari aperti ai cittadini interessati e agli operatori del settore dell’accoglienza e della protezione dei minori stranieri non accompagnati, organizzati in occasione della “Settimana del tutore volontario”.
I relatori approfondiranno diversi temi, con una particolare attenzione agli aspetti dell’accoglienza e presa in carico dei minori stranieri non accompagnati che giungono nel nostro Paese e degli strumenti di tutela e inclusione sociale. Nell’occasione sarà presentato il progetto di monitoraggio della tutela volontaria promosso dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza.
Porteranno le loro esperienze e testimonianze alcuni tutori volontari e operatori del terzo settore.
Per approfondimenti: https://tutelavolontaria.garanteinfanzia.org
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Scheda: il progetto di monitoraggio della tutela volontaria
Il progetto di monitoraggio della tutela volontaria per i minori stranieri non accompagnati è svolto per adempiere un compito che l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza (Agia) è chiamata a svolgere dalla legge 47/2017. L’iniziativa è finanziata dalle risorse europee del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI), gestito dal Ministero dell’interno. Il progetto punta ad assicurare capillarmente sul territorio nazionale diritti e opportunità nelle fasi di accoglienza e integrazione ai minori stranieri non accompagnati presenti in Italia valorizzando l’operato dei tutori volontari e degli altri soggetti coinvolti nel sistema di protezione.
Cosa prevede il progetto.
- Dati costantemente aggiornati sulla tutela volontaria in Italia: sistema di monitoraggio quali-quantitativo che fornisce informazioni su scala nazionale sullo stato di attuazione delle disposizioni in materia di tutori volontari.
- Rete interistituzionale di accompagnamento per i tutori volontari: sono attive unità operative locali in ciascun distretto di Corte d’Appello. Gli operatori – specializzati in materie giuridiche e sociali – acquisiti i bisogni espressi a livello locale, mettono in rete le singole realtà e agiscono per dare supporto al monitoraggio, fare da sportello informativo, offrire aggiornamento e occasioni di confronto con i tutori volontari.
- Qualificazione costante delle competenze dei tutori volontari: tenendo conto dei bisogni che saranno espressi da ciascun territorio, l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza metterà a disposizione il proprio supporto alle iniziative di garanti, tribunali per i minorenni, prefetture, enti locali, Asl, associazioni accreditate e attori territoriali.
- Diffusione dei progetti locali innovativi in materia di tutela volontaria: i saperi, le competenze e le esperienze maturati sul campo saranno oggetto di scambio di buone pratiche a livello nazionale. Saranno diffuse su scala nazionale le iniziative degli attori locali del sistema di accoglienza. Previsti cases study internazionali.
- Centro di documentazione e produzione di materiali di orientamento in materia. In programma la redazione di documenti di orientamento generale per tutori, minorenni e per i soggetti coinvolti nel sistema di presa in carico dei minori stranieri non accompagnati.
- Divulgazione dell’esperienza italiana nei Paesi europei. È prevista la diffusione delle buone pratiche e delle esperienze di successo attuate nei territori italiani in materia di tutela volontaria attraverso scambi con istituzioni di altri Paesi europei.