Ha tentato di rapinare orologi in un negozio gestito da cinesi ma è stato prima picchiato dal proprietario e poi arrestato dai carabinieri. Se l’è vista brutta Cosimo Serio, tarantino di 31 anni.
Sono stati i militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Taranto, diretti dal tenente Pietro Laghezza, ieri sera, a fermarlo dopo il raid avvenuto in via Mazzini. Serio si sarebbe impossessato di alcuni orologi in esposizione ma è stato scoperto dal titolare con il quale ha fatto a botte.
Poi in aiuto del negoziante sarebbero intervenuti due suoi connazional e Serio ha avuto la peggio ed ha preferito fuggire. Sul posto sono piombati i carabinieri i quali hanno notato alcune macchie di sangue sul marciapiede, e quindi ipotizzato che il presunto rapinatore poteva essere andato in ospedale.
Primo obiettivo da verificare, quindi, era il pronto soccorso del “Ss. Annunziata”. E proprio lì si era recato, da appena cinque minuti,il 31enne che stava chiedendo ai sanitari di essere medicato per le ferite riportate a causa di una caduta con la moto. Poco credibile vista l’incompatibilità delle lesioni con un incidente. Dopo che i medici gli hanno applicato sei punti di sutura alla testa il giovane è stato condotto nella caserma di viale Virgilio, dichiarato in arresto per rapina impropria e trasferito nella casa circondariale, a disposizione del dott. Mariano Buccoliero, sostituto procuratore di turno.Un secondo arresto per rapina lo hanno eseguito i carabinieri della stazione di Ginosa.
Hanno notificato un ordine di custodia cautelare a Mohammed Jalil, 21enne, bracciante, incensurato, che si è reso responsabile di una rapina compiuta, con un suo connazionale, lo scorso 16 settembre ai danni di una persona di nazionalità rumena.
La vittima, di notte, nella centralissima via Roma era stata aggredita da due nordafricani i quali , dopo averle coperto il viso con una maglietta e averla scaraventata a terra, avevano iniziato a rovistare nelle tasche dei pantaloni, portandole via 95 euro. I malviventi, dopo aver visto la vittima cambiare una banconota da cento euro in un bar, avevano deciso di aggredirla.
Uno degli autori, sempre di nazionalità tunisina, era stato fermato alcune ore dopo mentre il suo complice, Mohammed Jalil , è stato bloccato alcuni giorni fa in piazza Nusco nei pressi di un locale. E’ finito agli arresti domiciliari.
Determinanti per la ricostruzione dei fatti sono state le telecamere di videosorveglianza installate nella zona. Il giovane deve rispondere di rapina aggravata e lesioni personali.