Chiesto il processo per il presunto molestatore della 172.
Si tratta di un 48enne, un sottufficiale della Marina in servizio a Taranto. L’uomo, che è difeso dall’avvocato Giuseppe Lecce, ha chiesto di essere interrogato dal pm che ha firmato l’avviso di conclusione delle indagini. Erano stati i carabinieri della Stazione di Crispiano a segnalarlo alla magistratura.
Secondo l’accusa per mesi sarebbe entrato in azione sulla Martina Franca- Taranto a caccia di donne sole al volante.
Il presunto molestatore si piazzava agli incroci delle complanari ed entrava in azione quando era già buio, soprattutto tra le 18 e le 22. Oltre ad avere quasi sempre un berretto con visiera e occhiali da sole, utilizzava una torcia luminosa molto potente che puntava sul volto delle donne al volante, accecandole. Poi le inseguiva e una volta bloccata l’autovettura, in un italiano senza inflessioni dialettali urlava di fermarsi, minacciando le malcapitate.
I casi segnalati sono più di venti ma sola una donna lo avrebbe poi riconosciuto come il “molestatore della 172”. I militari dell’Arma , grazie gli elementi forniti dalle vittime e da alcuni cittadini che avevano segnalato la presenza di una persona sospetta aggirarsi a bordo di una Renault Megane di colore grigio, riuscirono a identificare il presunto molestatore.