Perché il Ponte Girevole di Taranto si corrode e cade a pezzi dopo 59 anni, mentre la Tour Eiffel resta integra dopo 128 anni?
“La durata di servizio o la vita di un ciclo di pitturazione anticorrosivo sono direttamente proporzionali al grado di preparazione di superficie effettuato, prima dell’applicazione della pittura, e da una corretta e programmata manutenzione, che evita un decadimento precoce del rivestimento protettivo”. Questo è quanto consigliano insistentemente i maggiori e più accreditati colorifici internazionali.
I “non addetti ai lavori” vedono semplicemente pitturare e/o colorare una struttura in ferro, senza lontanamente immaginare cosa voglia significare: “proteggere il ferro dalla corrosione”. La disinformazione e la disattenzione a questa problematica porta a inevitabili conseguenze quali: riduzione della vita del manufatto trattato (es. Ponte Girevole ed altre strutture metalliche); sicurezza della struttura operativa (es. macchina semovente del parco minerali Ilva, collassata su se stessa per la ruggine) contaminazione e decadenza precoce del rivestimento (es. interno cassoni di bilanciamento, del mercato ittico galleggiante, mai andato in esercizio).
Quanto sopra evidenziato porta anche ad uno sperperare inutilmente i soldi della collettività, chiamata in causa, a sostenere le spese per rifacimenti inutili e maldestri, richiesti e controllati da un ufficio tecnico insufficientemente o totalmente preparato, che non ha nemmeno l’intelligenza e l’umiltà di avvalersi delle conoscenze professionali di tanti cittadini che, senza velleità di potere e di comando, sarebbero disposti a dare per il bene della città. Quando e se si dovesse decidere il rifacimento del Ponte Girevole, sarò ben lieto di indicare le linee guida, con l’avallo dei vari colorifici internazionali, per la stesura di: una corretta specifica tecnica, emissione di procedure, piano di controlli e collaudi, qualifica delle ditte applicatrici, formazione del personale operante, manutenzione programmata, che garantisca la durata della struttura per tanti, tantissimi anni, e che possa rappresentare, con orgoglio, un fiore all’occhiello per la nostra bella Taranto.
Martino Bucci
Ispettore certificato
Ctu del Tribunale di Taranto
Collegio Periti Industriali