x

x

Fuoco incrociato per la poltrona. Il caso-Stellato

"Nel momento in cui Stellato decidesse di lasciare il partito, adotteremmo gli atti consequenziali”. Tradotte dal “politichese”, le parole pronunciate dall’on. Giuseppe Tarantino (nella foto), segretario provinciale dell’Udc, assumono il significato di un aut-aut indirizzato all’assessore al Decentramento.

La querelle, che prende le mosse dalle indiscrezioni relative al mini rimpasto che il sindaco Stefàno potrebbe varare a breve, ha assunto vigore negli ultimi giorni. A rischiare la poltrona sarebbero, appunto, Massimiliano Stellato (nella foto in basso) e Lucia Viafora (Sel) assessore ai Servizi Sociali. Ieri, nel corso di una intervista rilasciata a Taranto BuonaSera, Stellato, in riferimento ad un suo possibile addio allo “scudo crociato”, ha ammesso: “E’ una riflessione che è attualmente in corso. Nei prossimi giorni si vedrà. Se prenderò una strada diversa comunicherò tutto al sindaco”.

L’eco delle parole di Stellato è giunto fino a Chianciano, dove è in corso la Festa Popolare dell’Udc. In Toscana c’è anche il segretario provinciale Tarantino che, come suo costume, non si scompone: “Prendo atto di quanto ha detto Stellato. Fino a quando sarà un assessore dell’Udc faremo quadrato attorno a lui. Nel momento in cui dovesse decidere diversamente adotteremo gli atti consequenziali. Ad ogni modo – spiega – ritengo che il gruppo consiliare, composto da Brisci e Lessa, ha quell’autonomia utile a determinare le scelte del partito”.

Tante le ipotesi in campo: dopo l’addio, più che scontato di Stellato all’Udc, il partito potrebbe chiedere al sindaco di indicare un altro assessore. Nel frattempo Stellato potrebbe ufficializzare un nuovo gruppo capace di sostenerlo in Consiglio. A quel punto l’Udc potrebbe anche pensare di passare all’opposizione.