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Mario Cito strizza l’occhio a Fratelli d’Italia. “Per ora, spettatori”

“Non posso nascondermi. Ci stiamo guardando intorno. La politica, in linea generale, sta vivendo una fase critica. Anche per questo non siamo nelle condizioni di escludere alcuna ipotesi”.

Risponde così il consigliere comunale di At6 Mario Cito, da noi contattato telefonicamente mentre si trovava a Bari per partecipare ad un incontro convocato da Fratelli d’Italia. “Ho ascoltato e basta – si affretta a chiarire il figlio dell’ex sindaco di Taranto Giancarlo Cito. Anche se, in vista dei prossimi appuntamenti elettorali, mi riferisco a Regionali, Politiche e Europee, valuteremo se confluire in un partito nazionale”.


Ma Mario Cito non ha partecipato ad una semplice riunione. Il partito fondato da Giorgia Meloni, Guido Crosetto e Ignazio La Russa, in vista delle Amministrative baresi del 2014, ha chiesto a gran voce le primarie del centrodestra, lanciando il nome di Filippo Melchiorre.

L’on. Crosetto, presente alla conferenza stampa, ha aperto la partita: “Il metodo deve necessariamente essere quello della scelta dal basso”. Il nome è Filippo Melchiorre il quale, a dispetto della sua giovane età, vanta un lungo curriculum politico.

“Alla fine sarà premiato il merito – ha dichiarato fiducioso Guido Crosetto – sfido Fitto ad intraprendere il percorso delle primarie, da egli stesso individuato e condiviso durante uno dei dibattiti tenutisi ad Atreju, altrimenti saremo costretti a correre da soli”.

Una linea condivisa dal portavoce regionale di Fratelli d’Italia Marcello Gemmato: “Un partito al 20% non ha nulla da temere. Dovrebbe accogliere favorevolmente la nostra proposta e non avrebbe motivo di rifiutare, come è stato fatto per le scorse Politiche, lo svolgimento delle primarie. Se questo non avverrà, saremo pronti a correre da soli”.

Lusingato, Filippo Melchiorre si dichiara pronto a questa sfida e a questo ruolo che porterà avanti con umiltà. Nel frattempo Mario Cito, “osservatore speciale” della sfida lanciata da Fratelli d’Italia, resta alla finestra, in attesa che il quadro nazionale sia finalmente delineato. Per capire quale strada percorrere, Cito e la Lega d’Azione Meridionale dovranno aspettare almeno fino a domani, quando il premier Letta si presenterà in Parlamento per chiedere la fiducia.