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Il sindaco Stefàno vara la Giunta delle pettole

«Chiama gli assessori e falli venire a Palazzo di Città».

Chi tra gli assessori pensava che il sindaco si apprestasse a conferire le nuove deleghe è rimasto deluso. L’invito ad accorrere in municipio, infatti, ieri aveva (solo) lo scopo di partecipare alle iniziative messe in campo dal Comune per Santa Cecilia. L’occasione è stata comunque utile per un confronto con la Giunta, che attualmente non risulta essere in carica a seguito dell’azzeramento deciso dal sindaco lo scorso 14 novembre. Gli assessori uscenti c’erano tutti. Unica assenza quella di Vincenza Vozza che, comunque, non farà parte della nuova Giunta.

Tra pettole e fette di panettone, le note delle pastorali tarantine hanno fatto da sottofondo al summit improvvisato tra sindaco e assessori. Stando alle indiscrezioni, raccolte nelle ultime ore, Ippazio Stefàno non dovrebbe mutare l’assetto della sua squadra. Ad eccezione di Vincenza Vozza, quindi, dovrebbero restare tutti: gli “stefaniani” Gionatan Scasciamacchia e Francesco Cosa, gli esponenti del Partito democratico Lucio Lonoce (confermato nel ruolo di vicesindaco) e Vincenzo Di Gregorio, così come le new entry Gianni Cataldino (Realtà Italia), Giovanni Guttagliere (Area Popolare) e Gina Lupo. I ben informati dicono che il sindaco potrebbe limitarsi ad un valzer di deleghe ma molto dipenderà dal vertice di maggioranza che si terrà questo pomeriggio a partire dalle 17.

Stefàno ha convocato tutti i rappresentanti dei gruppi di maggioranza. L’invito è arrivato anche al gruppo Udc che (ormai è certo) non sarà rappresentato all’interno della nuova Giunta. Al momento non è chiaro se i consiglieri Salvatore Brisci e Valerio Lessa parteciperanno o meno al vertice di domani. Così come non c’è certezza circa la loro permanenza nell’alveo della maggioranza dopo l’ufficializzazione dei nomi che andranno a comporre l’Esecutivo. Allo stato attuale, quindi, l’unica certezza è rappresentata dall’estromissione dalla Giunta di Vincenza Vozza che ieri, intervistata da Taranto Buonasera, ha tuonato: «Riguardo all’Ilva, in qualità di assessore all’Ambiente, sono stata messa da parte. Se ne occupava sempre e soltanto il sindaco». E, sul caso riguardante la nomina degli scrutatori, ha attaccato: «credo che ogni cosa sia stata cercata e voluta. Non so se fosse stata studiata a tavolino ma sicuramente io sono stata il capro espiatorio».