Commercianti, professionisti e imprenditori uniti dalla voglia di… cambiamento.
E’ questo lo spirito che sta animando il “blocco civico”. Il progetto, anche se in fase embrionale, si sta muovendo a grandi passi per presentare (probabilmente la prossima settimana) l’associazione che fungerà da incubatore. Successivamente prenderanno vita movimenti e comitati politici che, a loro volta, avranno il compito di “intercettare il malcontento della città nei confronti di un vecchio modo di fare politica” e trasformarlo, nelle intenzioni dei promotori del progetto, in voti utili e determinanti all’elezione del nuovo sindaco. Fin qui il “blocco civico”.
Su un altro fronte, quando mancano meno di cinque mesi alle elezioni comunali, sono già partite le grandi manovre. A scattare per primo dai blocchi di partenza è stato, nei giorni scorsi, Piero Bitetti, presidente del Consiglio comunale e consigliere provinciale, che ha annunciato la presentazione di una lista civica con l’obiettivo di creare una coalizione per le “larghe intese”.
«C’è necessità di una grande intesa, un accordo politico e sociale per governare la fase di fuoriscuta della città dalla crisi. Chi vorrà partecipare avrà la possibilità di dare al governo della città il meglio delle forze per fare una squadra autorevolissima, di altissimo spessore». L’appello, però, almeno per ora, sembra non aver fatto proseliti visto che sia il coordinatore del Pd, Costanzo Carrieri, che l’associazione politico-culturale Liberdem hanno rispedito la proposta al mittente. Critiche sono arrivate anche dall’associazione Incontriamoci che, però, ha rilanciato: «Anche noi abbiamo già approntato due liste civiche, e ne stiamo formando una terza, fatte da gente comune e professionisti che vogliono il bene della città e che sono pronti a confrontarsi con chiunque voglia puntare su risultati veramente concreti».