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Aeroporti di Puglia-Vico, botta e risposta sui voli dall’Arlotta

«L’aeroporto di
Taranto-Grottaglie, per AdP, a
causa dell’assenza di servizi e
l’assistenza ai passeggeri, non
è adeguato ad ospitare neanche
questa fase emergenziale. Per
cui, la parziale cancellazione
dei numeri dei voli è in capo
alla decisione di AdP, che non
attrezzando l’Arlotra, non offre
alle compagnie una terza opzione
e penalizza la domanda
dell’utenza».

Così l’on. Ludovico Vico dopo
che Aeroporti di Puglia aveva
sostanzialmente respinto la richiesta
di dirottare su Grottaglie
una parte dei voli civili momentaneamente
interdetti a Bari.
«Questa risposta fa evincere
finalmente un altro dei nodi
fondamentali che riguardano la
mancata riapertura dell’aeroporto
di Taranto-Grottaglie. Ovvero,
l’assenza di servizi e assistenza
ai passeggeri. Un mancato investimento
in capo ad AdP, che
diventa un impedimento alla
conseguenziale attivazione della
recente delibera di indirizzo
della Giunta regionale.
Ed allora, egregio presidente
Onesti, quando inizierà i lavori
allo scalo di Taranto-Grottaglie,
per garantire – in termini di servizi
ed assistenza ai passeggeri
– gli standard previsti dall’Enac,
a cui Lei fa riferimento? Mi dica:
lo ha già previsto nel bilancio 2018 della società?» chiede il deputato
tarantino del Pd.
Aeroporti di Puglia aveva da parte
sua sottolineato che «la programmata
chiusura dell’aeroporto di Bari
non prevederà la totale riprotezione
sull’aeroporto di Brindisi dei voli
previsti in quel periodo. Infatti,
come peraltro riportato nel comunicato
diffuso nei giorni scorsi, le
compagnie stanno predisponendo
variazioni ai propri operativi che
comporteranno in alcuni casi la
totale cancellazione dei voli previsti
da e per Bari e in altri l’utilizzo di
aeromobili con maggiore capacità
impiegati su Brindisi nelle stesse
fasce orarie.
Si tratta di decisioni commerciali,
operative e logistiche di esclusiva
prerogativa del vettore aereo che
esulano dalla volontà di Aeroporti
di Puglia cui spetta, invece, il
compito di garantire le attività sui
propri scali – in termini di servizi
e assistenza ai passeggeri – con
standard verificati e certificati da
Enac».