► Cosa sarà il Pd di Elly Schlein lo scopriremo solo vivendo. L’abbraccio di Firenze con Conte va inteso come un’alleanza per la sopravvivenza. Poco o per niente alternativa, destinata a rimanere all’opposizione per un tempo indefinito.
► La luna di miele della Meloni è finita. Si avvicina una scadenza non facile: la redazione del primo DEF, che deve elencare in maniera analitica obiettivi, strumenti e risorse. Rilettura integrale del PNRR, del PNC, dei Fondi di Sviluppo e coesione e del REPowerEU e delle reti TEN-T. Definizione dell’Autonomia differenziata, in particolare per quanto riguarda il finanziamento dei LEP, che devono essere garantiti equamente su tutto il territorio nazionale.
► La strage di Cutro ripropone la questione emigrazioni. Le contraddizioni di una maggioranza di governo impegnata a difendere l’indifendibile; che contesta il ruolo delle Ong, i corridoi umanitari con Africa e Asia e si accompagna ai sovranisti che si oppongono ad una politica comune di ridistribuzione e riorganizzazione, alzano reti e muri per evitare che i disperati transitino per gli stati europei. Le migrazioni non si fermano, le migrazioni si governano.
► Il default del sistema sanitario incombe. Sta riesplodendo la questione dell’ineguaglianza dei cittadini rispetto all’esercizio di diritto costituzionale alla salute. L’ultimo appiglio a cui il Servizio Sanitario Nazionale può aggrapparsi, prima di sprofondare, superando il pregiudizio politico, è l’utilizzo del Mes sanitario. Il ministro della Salute, Schillaci, fa pensare a un possibile ragionamento in atto. Altrimenti, saranno sempre di più i cittadini costretti a ricorrere alle banche per potersi curare o che, tristemente, rinunceranno alle cure.
► Sud chiama Nord di Cateno De Luca, si prepara a svolgere un ruolo politico nazionale. Mezzogiorno Federato, Cittadino Sudd, Civici del centro, stanno verificando le possibili convergenze programmatiche, con quanti intenderanno affrontare la scadenza elettorale europea, in un’ottica di cambiamento e partecipazione autonoma dagli attuali schieramenti.
► Il campo che può diventare contenitore persuasivo è quello dei “riformatori”, che si contrappone a quello dei conservatori. I “riformatori” guardano alla realtà dell’oggi, la interpretano e le vogliono ridare forma attraverso i valori di libertà, di progresso, di solidarietà, di sviluppo, di giustizia e di sicurezza. I “Riformatori” sono un soggetto politico storicamente visibile e vivibile, che può mettere insieme il Mezzogiorno Federato per l’Italia Mediterranea, il Civismo politico del Nord e del centro Italia, l’associazionismo militante meridionalista, esprimendo una pluralità di protagonisti collettivi, per una radicale riforma della politica. Stiamo lavorando per completare il nostro percorso.