► Schlein mette sotto il tappeto divisioni e rivalità. Permane l’equivoco di un soggetto incapace di costruire un’alternativa pra ticabile ai conservatori.
► Il Forum socialista che si terrà a Roma sabato alla Sala Capranichetta, scandisce il tempo dei riformatori. Per costruire il polo dei riformatori è fondamentale l’apporto culturale e politico della Civiltà Socialista. Il socialismo del ventunesimo secolo è quello che combina insieme socialismo, democrazia, liberalismo. Un’autentica posizione riformatrice è l’unica alternativa al conservatorismo di destra e di sinistra.
►La presidenza provvisoria dei civici del nord, del centro e Mezzogiorno Federato tornano a riunirsi il prossimo 18 marzo a Roma. La prospettiva politica è quella di darsi una dimensione collettiva comune e un terreno politico di condivisione di valori politici ed europeisti. Federare le forze e le istanze riformatrici con un metodo pragmatico di ricerca delle convergenze sul terreno del le scelte concrete.
►“Welfare di comunità”. Un osservatorio sanitario per il Mezzogiorno. Il Mezzogiorno può essere il “luogo laboratoriale “di un nuovo modello di sanità concepita e capace di far tesoro delle criticità strutturali emerse nei territori nel corso della pandemia. Dovrà raccogliere la spinta riformatrice del PNRR in paradossale coincidenza con un disegno di legge che lavora in senso opposto: l’autonomia regionale differenziata! Il prof. Sebastiano Andò ci spiega come sia possibile “pensare per sistemi e governare per pro getti”.
►Per il momento la rete di protezione allestita intorno al caso Svb non ha evitato il duro contraccolpo sui mercati. La riapertura del lunedì delle Borse, bruciano 291 miliardi di euro. Piazza Affari, maglia nera, perde il 4% e manda in fumo 24 miliardi di euro, nonostante le rassicurazioni del ministero dell’Economia guidato da Giancarlo Giorgetti, che ha ricordato che “il sistema bancario italiano ed europeo è regolarmente monitorato dalle autorità di vigilanza e supervisione assicurandone così la stabilità”.
►Il vento di Cutro agita il Governo. Francesca Straticò ritorna sulla terribile strage di Cutro. La parabola discendente delle tesi per le quali gli immigrati sono tutti nemici che arrivano in Italia per sottrarci lavoro, mezzi, risorse e tranquillità. Accantonare la storiella che la soluzione per l’immigrazione clandestina, sia il fantomatico blocco navale, e la strampalata teoria: “aiutiamoli a casa loro”.