TARANTO – A due giorni dal debutto ufficiale in Coppa Italia contro il Real Metapontino, interlocutore scomodo stante l’organico di buona levatura a disposizione del tecnico Pasquale Logarzo, in casa rossoblù il morale è alto dopo l’innesto della forte punta Pietro Balistreri che potrebbe a sua volta essere in campo dal primo minuto.
La pesca sapiente operata dal direttore sportivo Alessandro De Solda sinora ha cementato una rosa di qualità notevole che potrebbe essere definita la compagine da battere, ma lo stesso 44enne brindisino preferisce glissare in merito.
Taranto squadra da battere?
“Andiamoci piano, ce la giocheremo con altre cinque compagini come Bisceglie, Monopoli, Brindisi, Matera e Turris, quindi non diamo niente per scontato. Abbiamo un gruppo competitivo che può dire la sua, oltretutto ci sono ancora tre tasselli da completare nell’ottica degli esterni, quindi non siamo al completo”.
Parola al tecnico Enzo Maiuri che domenica coronerà il sogno di accomodarsi per la prima volta in panchina allo “Iacovone”:
“La Coppa Italia è sempre una competizione ufficiale e quindi bisogna onorarla. La squadra sta crescendo anche se c’è molto da lavorare, ciò non toglie che siamo sulla buona strada, con l’apporto di Balistreri in avanti sicuramente abbiamo colmato una grossa lacuna visto che ci serviva un attaccante del suo calibro. Dovrò fare a meno di Molinari per almeno altri quindici giorni, spero di riaverlo a Manfredonia alla seconda giornata di campionato”.
Tre esterni da ingaggiare per completare una rosa di qualità.
“Ci servono due under ed un over, tutti di sinistra a centrocampo, abbiamo ancora un po’ di tempo per sistemare il tutto, spero che al debutto contro il Vico Equense possiamo avere la rosa al completo”.
I lucani saranno un ottimo banco di prova.
“Compagine solida, costituita da ottimi elementi e che hanno anche eliminato una corazzata come l’Agropoli nel primo turno, quindi ci attenderà una partita difficilissima. Avrei preferito disputarla di sera, non è stato possibile, ci adattiamo senza nessun problema”.
Taranto è la favorita?
“Non esageriamo, sono convinto di avere in mano un organico di qualità in grado di dire la sua, ma il campionato come sempre sarà molto equilibrato. L’importante sarà partire col piede giusto perché la concorrenza è molto agguerrita, quindi massima concentrazione e lavoro intenso senza fermarsi mai. Sinora abbiamo fatto bene, ma c’è ancora molto da fare, quindi bisognerà tenere duro perché nessuno ti regala niente e ci attenderanno 34 giornate ostiche dal primo all’ultimo minuto”.
Domenica quindi lo “Iacovone” tornerà a respirare aria di calcio vero con la prima partita ufficiale dopo quattro mesi, sicuramente, stante la chiusura della curva nord, non ci sarà il pubblico delle grandi occasioni, ma Taranto tornerà comunque a respirare calcio vero.