Divisi alla meta. Come era previsto e prevedibile (Taranto Buonasera ne aveva già parlato il 14 maggio, come dimostra la pagina che ripubblichiamo oggi) il ‘rimescolamento’ societario, che passa essenzialmente dall’ingresso di capitali freschi garantiti dalla famiglia Colomba, è destinato a portare con sè inevitabili tensioni sul fronte dell’area tecnica.
La legge del calcio, del resto, è che chi mette più soldi ‘porta’ uomini fidati sulla tolda di comando. E Colomba ha una struttura tecnica di riferimento, con Enzo Maiuri come allenatore e Alessandro De Solda uomo-società. Proprio l’investitura di De Solda come direttore sportivo potrebbe rappresentare l’avvio di questo progetto tecnico, destinato a portare Maiuri in panchina.
C’è però in seno al cda una parte che spinge per la riconferma del tandem Pellegrini-Pettinicchio, dato come già operativo in sede di mercato (gli arrivi di Laboragine e Alessandro, oltre alla conferma di Molinari, saranno confermati comunque) ma destinato ora a bloccarsi. Dg e tecnico in carica hanno fatto sinora fronte comune, ma le loro posizioni potrebbero dividersi. Pellegrini potrebbe restare, perchè formalmente è direttore generale, ma sarebbe esautorato dal calciomercato e dall’area tecnica in senso stretto; Pettinicchio, raccolti i cocci lasciati da Tommaso Napoli anche in ragione del gran rifiuto di Maiuri, rischia ora di dover lasciare il posto al ‘rivale’. Una beffa, per il trainer che ha portato il Taranto Fc ad una salvezza che non era affatto scontata.
Insomma, come di consueto, tanta è la confusione sotto il cielo di Taranto (calcio). Domani è in programma un’importante riunione della Fondazione Taras, mentre il due Bongiovanni-Zelatore è impegnato nell’operazione che riporterà in città il titolo sportivo di serie A1 di pallavolo maschile.