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Franco Dellisanti: Papagni è l’uomo giusto per il Taranto

TARANTO – Tutti lo conoscono sia come ex rossoblù sia come calciatore che come allenatore, ma a fine anni Sessanta militò per una stagione anche nel Grottaglie nella vecchia Promozione, un calcio sicuramente imparagonabile a quello attuale ma che lo formò molto sotto tanti aspetti per poi vederlo all'opera dal 1970 in poi nel Taranto in serie B. 62 anni da poco compiuti, Franco Dellisanti è in procinto di tornare in panchina ancora una volta nel girone I della serie D dopo l'esperienza di Agropoli nella scorsa stagione.


Allora Dellisanti, come vede questo derby?
"Sono un doppio ex visto che pochi sanno che militai anche un anno proprio nella città delle Ceramiche, avevo appena 18 anni ed avevo come presidente il povero avvocato Cavallo ed il compianto Donato Raguso come allenatore che poi mi portò a Taranto. Rifiutai addirittura un'offerta del Bologna, che all'epoca era una compagine da vertice in serie A per non allontanarmi da casa, un errore che ancora oggi non mi perdono, forse avrei potuto fare di più se avessi accettato un'opportunità del genere. Il derby lo vedo a favore del Taranto, ha dalla sua un organico forte e qualitativamente di categoria superiore, inutile negarlo, anche se il Grottaglie ha dalla sua dei giovani molto interessanti e di prospettiva".

Aldo Papagni è tornato in rossoblù, come lo giudica?
"Siamo amici da una vita e sono contento che sia tornato in un ambiente che ama tantissimo e che lo ha sempre ricambiato con altrettanto affetto. Sono però profondamente rammaricato per l'esonero di Maiuri e per la mancata conferma di Pettinicchio, secondo me la dirigenza non ha saputo apprezzare la loro professionalità e soprattutto non li ha trattati affatto bene. Meritavano entrambi maggiore rispetto e considerazione, ma purtroppo è risaputo che le società non sono più tolleranti come una volta nel tutelare gli allenatori".

Papagni ce la farà a risalire al primo posto?
"Sono sicuro che ha dalla sua l'esperienza per reperire quei correttivi necessari per risalire in classifica. Sicuramente a dicembre con la riapertura delle liste la società provvederà a rimediare agli errori commessi in estate, quindi sono molto fiducioso in merito, l'organico è forte e può dire la sua, bastano due-tre vittorie di fila per recuperare terreno. In questi campionati conta prima di tutto avere una difesa di ferro, saper gestire al meglio le difficoltà".

Bosco salverà a sua volta il Grottaglie?
"Alberto è un caro ragazzo che stimo ed a cui voglio bene, ha ottime qualità per gestire al meglio la situazione. Sono sicuro che alla lunga riuscirà a rimettere in sesto la situazione, anche se pesa molto la difficile situazione societaria con cui i biancazzurri convivono da troppo tempo".