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E ora può scattare la rimonta rossoblù

Otto turni da qui al 22 dicembre prossimo per chiudere il girone di andata e calendario non certo favorevolissimo per i rossoblù con tre soli match casalinghi e ben cinque fuori con l’incognita però costituita dal Nardò (gara in programma la domenica dell’Immacolata sul green salentino, ndr).


Gli ultimi due mesi del 2013 saranno quindi una sorta di prova del nove in casa Taranto con la trasferta di domenica a Santa Maria Capua Vetere contro il Gladiator che aprirà le danze, quindi a seguire vi saranno le sfide interne contro Gelbison e Monopoli intervallate dalla trasferta di Matera, un poker di gare sicuramente decisivo per tastare a dovere se Prosperi e compagni sono guariti a dovere per poter ambire alla vetta, attualmente in mano ad un triumvirato appulo-campano.

Il mese di novembre che sta per aprirsi quindi vedrà questo scenario, quindi dicembre si aprirà con  la trasferta a Francavilla sul Sinni, nuovo match ancora fuori (basandoci sul calendario ma ovviamente non sarà tale) a Nardò, quindi scontro diretto contro l’attuale capolista Marcianise e chiusura del giro a Metaponto prima della pausa natalizia che vedrà il termine della prima fase.
Tre scontri diretti quindi contro Matera (in trasferta), Monospolis e Marcianise allo “Iacovone” intervallati da quattro sfide sulla carta fattibili, 24 punti in palio ed almeno 18 centrabili per arrivare al giro di boa almeno a quota 31, questo potrebbe essere lo scenario ipotizzabile dando una giusta scorsa al calendario.

Sono solo sei infatti i punti di distacco dal primo posto e dopo appena nove giornate è ancora tutto in ballo, è ovvio che il successo timbrato, sia pure di misura, contro il Grottaglie, sia stato un buon surrogato che, piaccia o non piaccia, è sempre sinonimo di punti incamerati, quindi ora serve solo pensare al risultato e nulla più.

Inoltre subito dopo la trasferta lucana di Francavilla si riapriranno le liste di trasferimento e questo comporterà una serie di cambiamenti in corsa un po’ ovunque, la rosa in mano ad Aldo Papagni è di qualità ma necessita di qualche ritocco, specialmente in difesa, tangibile risvolto di come, anche in queste categorie, l’esperienza conta sempre eccome.

I giochi sono tutti aperti quindi e non ci sono dubbi che le prossime 25 giornate saranno tutte all’arma bianca, il calcio, da che mondo è mondo, è come la matematica, chi sbaglia paga e su questo ci si può anche avvalere del detto mors tua vita mea.

Una chiara citazione latina su cui bisogna sempre surrogarsi a dovere in ogni aspetto e che mister Papagni sicuramente, da uomo di grande cultura qual è da sempre, appenderà nello spogliatoio rossoblù.