Un mese intenso e decisivo. Dall’ultima domenica di ottobre all’ultima di novembre trascorreranno ben 34 giorni con sei partite molto difficili e da cui si avrà un quadro cognitivo concreto del presente e futuro dei rossoblù.
Si inizierà contro il Pomigliano, quindi trasferta a Gallipoli, match casalingo contro l’Arzanese, nuovo derby ad Andria, gara interna contro la Sarnese e chiusura del cerchio a Potenza, una mezza dozzina di incontri fondamentali per avere un sunto preciso e succoso in merito.
La vittoria manca da un mese, a fronte di quattro pareggi consecutivi, ma ora è necessario iniziare a timbrare un filotto di successi per risalire la china e nella storia del Taranto è risaputo da sempre che questi eventi in proposito sono sempre stati tali anche ai tempi della serie B, quando le permanen-ze venivano centrate sul filo di lana proprio grazie a gironi di ritorno eccezionali o come nella scorsa stagione quando, con l’avvento di Aldo Papagni, la situazione deficitaria diventò di botto invece vincente con un mix di trionfi.
Il tecnico Favo è stato categorico e pretende maggiore intensità da parte dei suoi ragazzi, lo ha dichiarato schiettamente in diverse occasioni e si è ripetuto con lo stesso clichèt anche nel dopogara di Monopoli a pareggio acciuffato proprio in extremis grazie al guizzo di Gabrielloni. “Dobbiamo migliorarci molto e cercare di essere sempre propositivi, saper trovare la giusta amalgama e, particolare fondamentale, gestire a dovere i momenti difficili. La rete non deve essere assillo continuo, prima o poi arriva, l’importante è arrivare davanti alla porta e saperla anche inquadrare, le occasioni le costruiamo e siamo sempre molto pericolosi, servirà solo dare continuità sotto tutti gli aspetti”.
Le due sconfitte consecutive dei salentini testimoniano che è un campionato molto equilibrato e che comunque è tutto in gioco, ragion per cui parlare già di punti gettati alle ortiche appare quanto mai esagerato, in aggiunta al fatto che a dicembre, con la riapertura delle liste di trasferimento, molte compagini ridimensioneranno i propri progetti.