Un derby in testacoda. Taranto-Lecce è gara dal sapore antico e, oggi, dal retrogusto acre per i rossoblù, lontani in classifica dai salentini.
Un’impresa è quello che serve ad una squadra che deve ritrovarsi e ritrovare fiducia, anche dopo il beffardo pareggio subito a Reggio Calabria. Ieri presso la sala “Celestino V” del Castello Aragonese di Taranto, si è tenuta l’annunciata conferenza stampa per promuovere l’iniziativa sociale legata alla partita: la destinazione all’Associazione Amici del Castello Aragonese di Taranto di una percentuale dell’incasso della partita, per la manutenzione, il restauro architettonico, la ricerca archeologica e promozione turistica del Castello Aragonese.
Presenti, l’ammiraglio di divisone Eduardo Serra, comandante di Marina Sud, il presidente del Taranto Fc 1927 Elisabetta Zelatore, l’amministratore delegato dell’us Lecce 1906, Alessandro Adamo, il presidente dell’Associazione Amici del Castello Aragonese di Taranto, Franco Marangi e l’ammiraglio Francesco Ricci. Le parole di Elisabetta Zelatore: “Lo sport deve essere anche un messaggio culturale e sensibilizzazione del territorio, noi attraverso questa iniziativa vogliamo dare un senso di positività donando un contributo economico ad un’associazione che opera per recuperare e valorizzare un esempio tangibile di quella che è stata la storia della nostra città”.
L’amministratore delegato dell’Us Lecce, Alessandro Adamo: “Abbiamo aderito con entusiasmo all’iniziativa del presidente Zelatore anche in virtù degli ottimi rapporti tra le società. L’iniziativa è nobile, il castello rappresenta un gioiello del patrimonio artistico, architettonico e culturale non solo di Taranto ma dell’intera fascia jonico – salentina”. Domani spazio alla Coppa Italia: ottavi di finale tra Taranto e Messina.