PULSANO – Ha suscitato non poche reazioni il parere negativo del Comitato regionale VIA sul progetto della Regionale 8, la litoranea interna che avrebbe dovuto congiungere il versante costiero orientale da Taranto ad Avetrana. Incisivi gli interventi del Sindaco di Pulsano, avvocato Giuseppe Ecclesia e dell’assessore al Bilancio e noto esponente e dirigente provinciale del Pdl, dottor Luigi Laterza. Come commenta, sindaco Ecclesia, tale parere? “È stata bloccata un’opera strategica importantissima che tutti i Comuni attendevano da tempo e che avrebbe migliorato i collegamenti rendendoli più veloci e decongestionando il traffico. Arrestare un’iniziativa simile, equivale chiaramente a ritardare il progresso del territorio, decelerarne la crescita e limitarne i traffici turistici e commerciali”.
A chi ne attribuisce le responsabilità? “È giunto il momento che la Regione si assuma le responsabilità che queste scelte comportano. In un momento caratterizzato da una profonda crisi economica con politiche di bilancio fortemente restrittive sui conti pubblici che hanno frenato consumi e produzione, occorre valutare con più attenzione e maggiore sensibilità le conseguenze derivanti da taluni gesti. Ciò non significa assolutamente disattendere le norme, ma semplicemente denotare come, di fronte ad alcune occasioni, come il porto turistico o la Regionale 8, non è concepibile tirare in ballo cavilli tecnici o meccanismi procedurali non ben comprensibili. Avevamo riposto grandi speranze in questa proposta che sarebbe sicuramente stata un volàno per l’economia locale, fonte di reddito e di prestigio. Il problema reale è una disorganizzazione di fondo a livello regionale. Il parere negativo del Comitato Via palesa apertamente il fallimento dell’amministrazione delle opere pubbliche”. Dott. Laterza quali saranno le conseguenze? “Da sempre lo sviluppo di un intero territorio, quello dell’area orientale della nostra provincia, è stato rallentato da una strada che, con numerosi semafori, attraversa cinque e più centri abitati. Tanti comuni jonici, penso a Pulsano, Manduria, Lizzano, Torricella e Avetrana, sono collegati al “resto del mondo” da una strada che ha tempi di percorrenza biblici. Così da sempre è stata penalizzata l’economia di un’intera realtà”. Cosa accadrà ora? “L’asse viario Talsano-Avetrana deve essere comunque realizzato, perché è una strada strategica per lo sviluppo futuro del versante orientale della provincia jonica, in quanto ridurrebbe i tempi di percorrenza per raggiungere i centri abitati e le località turistiche balneari e, inoltre, decongestionerebbe la litoranea salentina. La sua realizzazione rivestirebbe anche una funzione sociale in quanto, evitando alle ambulanze il transito attraverso numerosi centri abitati, ridurrebbe il tempo di trasferimento di feriti o malati dai centri dell’area orientale, i cui ospedali sono stati ampiamente penalizzati da Vendola, verso i nosocomi principali di Taranto”. Cosa si augura per il futuro? “Il mio auspicio, pertanto, è che possano essere rimossi quanto prima tutti gli ostacoli che possono impedire la realizzazione di questa strada in modo che non si perdano i finanziamenti”.
Carmela Fanelli