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Lizzano, “La litoranea é ancora al buio”

LIZZANO – Ancora un “sos mare” per la nostra litoranea, in stato di abbandono. Questa volta chi scrive alla redazione di Taranto Buonasera evidenzia la mancanza di illuminazione nel tratto di litoranea che va da Torre Ovo a Marina di Lizzano.

«La splendida strada, tra Leporano a Torre Colimena – scrive il signor Giovanni Basile – è costellata da tante abitazioni abusive e condonate. I problemi non mancano, ma le amministrazioni comunali, un po’ alla volta, stanno cercando di risolvere quelli che riguardano le zone di mare di loro competenza. Ma un problema su tutti resta irrisolto e l’ho potuto verificare l’altra sera: l’illuminazione. Nel tratto che va da Torre Ovo a Marina di Lizzano, ci sono zone completamente al buio, con tutti i rischi che ciò consegue: attraversamento improvviso del ciglio stradale da parte di pedoni che escono o dalle spiagge o dai locali o dalle case che fronteggiano il mare, e così via. E poi, per chi transita, e penso soprattutto ai turisti, la penalizzazione: quella di non potersi godere uno spettacolo unico, quello di un mare bellissimo».

Un limite turistico unito al, più importante, problema della sicurezza dunque. In diversi tratti della litoranea, come evidenzia il tarantino, infatti, la strada é davvero buia. Una carreggiata tra l’altro in cui nelle serate estive, vi parcheggiano tantissime auto: così guidatori e pedoni si trovano a camminare e ad attraversare completamente al buio, mentre le auto, che sfrecciano in due sensi di marcia, non li vedono facilmente.

Quella del signor Basile é l’ennesima denuncia contro lo stato di degrado ed abbandono della litoranea ionica, sia nel versante occidentale che quello orientale.

Sono in tanti soprattutto coloro che si lamentano per la sporcizia e le discariche a cielo aperto a due passi dalla riva del mare, come accade per esempio a San Vito. Problemi che con il caldo e le alte temperature di questi giorni non possono che essere più evidenti.

Ancora ora una volta l’appello é agli amministratori, a politici e istituzioni, affinché si attivino concretamente per la tutela e la valorizzazione del nostro mare e della nostra costa, a vocazione turistica, ma spesso dimenticati da chi ha il dovere di occuparsene.