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La movida cambia. Tre ore in più di eventi

MARTINA FRANCA – Via al divieto di ballare.  Oggi in consiglio comunale si approva il nuovo regolamento sulla movida martinese.

Lo scorso anno, come si ricorderà, il commissario Calvosa limitò alle 22.30 l’orario per “fare musica” in piazza, con il mare di polemiche che si trascinò da parte delle strutture locali, ovviamente, interessate ad intrattenere gli avventori fino a tarda sera.

Ebbene, la nuova amministrazione cambia tutto.

Nel nuovo regolamento l’assessore alle Attività Produttive, Nunzia Convertini (nella foto) fa slittare di tre ore il limite orario ai decibell. Durante il periodo estivo, infatti, i locali potranno fare musica fino all’1.30 limitatamente ai giorni del venerdì, sabato e domenica. Mentre, durante l’inverno le autorizzazioni saranno rilasciate fino all’1 solo nel giorno di sabato.

Così l’amministrazione comunale cerca di conciliare le esigenze deI gestori dei locali pubblici con quelle di chi vive nel centro storico martinese e che vuole poter dormire con le finestre aperte.

“Con questo regolamento – commenta l’assessore Convertini – abbiamo cercato di dare regole certe a chi vuole fare attrività turistica in città. Quello che stiamo cercando di realizzare è, infatti, un coordinamento delle attività nella piazza affinchè non avvengano contemporaneamente perchè non vogliamo che diventi una grande discoteca. Nel regolamento è imposto che tra i locali che intendono organizzare eventi ci sia sinergia e comunque non possono esercitare attività musicali entro un limite di cinquanta metri tra loro”.

Il regolamento va in aula mentre TarantoBuonasera va in stampa. Nell’edizione di domani confermeremo l’approvazione o meno.

Se approvato oggi stesso il regolamento entrerà in vigore fra quindici giorni, quindi per ferragosto. Sarebbe stato meglio organizzarsi prima.
“Eravamo già pronti da maggio – si difende l’assessore – ma nella sessione del consiglio del 14 giugno non fu possibile inserire il regolamento perchè si trattava di un’assemblea straordinaria. Quindi i tempi ci consentono di approvare solo oggi il regolamento. Ma intanto molti locali si stanno già adeguando. Nella richiesta delle autorizzazioni sanno già come muoversi”.

Sulla qualità della musica il Comune non può imporre scelte. La legge non lo consente. Ma dall’amministrazione il messaggio agli organizzatori è chiaro. “Siamo in una città barocca – conclude l’assessore – e ci aspettiamo musica che accolga il turista in maniera rilassante. La disco preferiremmo venisse lasciata alla spiaggia. Confidiamo nella buon senso degli organizzatori”.