CAROSINO – “Non è colpa della Pro Loco se la sagra del Vino non si farà”. Il presidente Giovanni Friuli replica alle accuse che i consiglieri dimissionari Avrusci, Abatemattei, Vinci e Laneve hanno sollevato nei confronti della Pro Loco nella conferenza stampa di annuncio delle dimissioni.
Per i dimissionari il sindaco Biagio Chiloiro avrebbe preferito organizzare il Festival dello Scorpione, promosso dalla Pro Loco, al posto della storica Sagra del Vino che quest’anno non si farà.
“La Pro Loco è estranea alla politica” insiste Friuli che è stato additato come uomo vicino all’amministrazione locale e come ex addetto stampa dell’assessore provinciale Longo.
“Sono un amico di infanzia dell’assessore – insiste il presidente della Pro Loco – è gli ho volentieri dato una mano come ho sempre fatto anche con l’assessore dimissionario Paco Vinci a cui avrei dato una mano anche nell’organizzazione della Sagra del Vino. Non possono però dire che è stata preferita una manifestazione ad un’altra perchè lo scorso anno furono promosse entrambe e senza alcun problema. Evidentemente, invece, i due assessori stavano avendo difficoltà nell’organizzare la sagra e per questo si sono tirati indietro. E’ un pretesto accusare noi per qualcosa di cui non ci sentiamo assolutamente responsabili”.
Non ci sarebbe stata conflittualità tra le due manifestazioni perchè, mentre la sagra promuove il prodotto tipico di Carosino, ovvero il vino, durante il festival sarebbe state distribuita birra.
Nessun problema neanche di costi “perchè – tiene a sottolineare il presidente Friuli – non abbiamo chiesto nessun sostegno economico all’amministrazione comunale. Ci siamo autofinanziati e nemmeno in paese sono stati chiesti fondi perchè sapevamo che sarebbero potuti servire per organizzare la sagra. Una manifestazione come la nostra dovrebbe essere motivo di orgoglio per gli amministratori, invece….”
Intanto l’attenzione è rivolta verso il sindaco e verso chi, dai banchi di opposizione resta al suo fianco. Stasera, alle 19.30 presso il Castello D’Ayala Valva gli assessori Leone e Caputo ed i rappresentanti politici di Sel (Massimiliano Cinque), Udc (Biagio Baldaro) e movimento per il cittadino (Elio Granieri) analizzeranno i motivi della fuoriuscita dalla giunta degli ex compagni e spiegheranno le prospettive dell’amministrazione comunale.
Al momento non ci sono i numeri per andare avanti. A meno che, dall’opposizione qualcuno non faccia il cosiddetto salto della quaglia. Il Partito democratico lo ha escluso. Ma il sindaco sembra intenzionato a fare una proposta… interessante.