LIZZANO – Messa in sicurezza del plesso scolastico di via Fontanelle, appartenente al circolo didattico “Manzoni” di Lizzano-Taranto.
E’ la richiesta inoltrata dal Movimento 5 Stelle in merito alla situazione della struttura che si trova in via Fontanelle. “Nei giorni scorsi – raccontano – preoccupanti crepe sono apparse lungo numerosi muri interni ed esterni delle aule della scuola materna di via Fontanelle, dentro la quale sono presenti tre sezioni con circa 70 bambini e una decina di operatori della scuola tra maestre, bidelli e personale addetto al servizio mensa".
"Allertata l’Amministrazione comunale – continuano -, da parte delle maestre, la stessa ha avvisato i Vigili del Fuoco che sono intervenuti rassicurando sulla stabilità della struttura. Nel frattempo Il Comune ha subito dato inizio ai lavori di abbattimento delle pareti danneggiate affidando, contestualmente, uno studio sulle caratteristiche del sottosuolo ad un geologo, che ha effettuato indagini geognostiche di cui allo stato attuale non ne è noto il parere tecnico”.
Tutto secondo i pieni, anche se dal Movimento 5 Stelle esprimono preoccupazione: “Da numerosi sopralluoghi effettuati da noi e da alcuni genitori dei bambini che frequentano la scuola “Fontanelle”, sono risultate diverse incongruenze in merito ai lavori che si stanno effettuando; in particolare non c’è una netta separazione tra quello che è il cantiere, sede dei lavori, e quella che è l’area utilizzata per la didattica e per i momenti tipicamente ludici mentre, invece, gli operai transitano per corridoi e aule portandosi dietro tufo, sporcizia e materiale di carpenteria rendendo di conseguenza gli ambienti degradati, pericolosi e sporchi. Tutta l’area cui hanno accesso i bambini, non è messa in sicurezza e le porte delle aule in cui si sta intervenendo non sono state chiuse e rese inaccessibili. Naturalmente, per quella che è la natura dei lavori che sono stati messi in opera, fastidiosi e continui sono anche i rumori generati da martelli pneumatici, flessibili, colpi di martello ed altro”.
Quindi la richiesta: “I bambini non devono essere presenti per tutta la durata dei lavori, sia per motivi di sicurezza, sia per motivi igienici, al decoro e ad un discorso di educazione alla legalità”.