STATTE – “Ma siamo in via Montenapoleone oppure a Statte?”.
E’quanto si sono chiesti un gruppo di commercianti quando hanno ricevuto la nuova bolletta della Tares.
La nuova tariffa spaventa i negozianti per gli importi elevati.
Uno di loro, Roberto Di Fino arriva a chiedere le dimissioni dell’amministrazione in carica “perchè – ci dice – in una situazione di crisi economica come quella che stiamo vivendo e con le difficoltà che già abbiamo per tirare avanti le aziende, una tassa calcolata a metro quadro e per giunta arrivata con alcuni mesi di anticipo rispetto allo scorso anno, ci mette in seria crisi. In città registro le lagnanze di molti commercianti, ma anche di tanti cittadini per il continuo tartassamento fiscale. Facciamo la differenziata e poi ci vediamo recapitare bollette elevate come l’ultima sulla spazzatura. Eppure con la raccolta differenziata sono stati risparmiati dal Comune ben 235mila euro, ma anzichè premiare gli stattesi, l’amministrazione ci penalizza con il massimo aumento al livello delle grandi città. Ma non serebbe meglio che gli amministratori si dimezzassero gli stipendi ed evitassero gli sprechi? All’assessore all’Ambiente Vincenzo Chiarelli vorrei chiedere: ma che ci fai con i soldi della differenziata?”