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Minaccia i familiari col fucile

TARANTO – Ha minacciato la sorella ed il suo compagno con un fucile. E’ stata una notte da incubo per una famiglia di Monteiasi. E di certo non resterà tra i migliori ricordi di famiglia. Due ore e mezza di terrore nell’appartamento di via Roma, abitato da una coppia di conviventi, la sorella del ragazzo con il suo compagno. I carabinieri della Stazione di Grottaglie fortunatamente sono arrivati in tempo per evitare che accadesse il peggio ed hanno arrestato il giovane in flagranza di reato.

Poco dopo la mezzanotte, M.R., ventiquattrenne di Monteiasi già noto alle forze dell’ordine, si é presentato a casa della sorella. Ha iniziato a picchiarla ed insultarla per futili motivi. Poco dopo la sua rabbia si é spostata sul compagno della sorella. Anche per lui botte e ingiurie. Tanta la paura, ma il peggio doveva ancora arrivare. Inaspettatamente l’uomo ha imbracciato un fucile e puntandolo contro i due malcapitati ha minacciato di sparare. Momenti di panico per la coppia. Tempestivo l’intervento dei carabinieri che al loro arrivo hanno trovato il ventenne ancora armato. I militari dell’Arma sono intervenuti dopo una chiamata giunta alla centrale operativa. Erano le tre di notte quando sono entrati nell’abitazione e si sono trovati davanti a quella terribile scena. Un uomo con un fucile in mano che minacciava una coppia visibilmente spaventata. I militari capendo la delicatezza della situazione hanno usato tutta la loro professionalità per evitare un folle gesto del ragazzo. Bisognava disarmarlo ed intanto cercare di scongiurare qualsiasi possibilità di creare vittime. Hanno così iniziato un lungo colloquio per cercare di calmarlo e riportarlo alla ragione. Tecnica andata a buon fine, il giovane ha, infatti, lasciato il fucile. L’arma in suo possesso é stata sottoposta a sequestro. E’ risultata essere un fucile che si trovava nell’armadietto dell’abitazione dei suoi genitori. L’arrestato, dopo le procedure di rito negli uffici del comando dell’Arma di Grottaglie é stato portato nella Casa Circondariale di Taranto per minaccia grave, ingiuria, percosse e porto illegale di armi. Ad occuparsi del caso il pubblico ministero di turno, la dottoressa Lucia Isceri. L’uomo finito nel carcere del capoluogo jonico nelle prossime ore dovrà comparire dinanzi al gip per l’udienza di convalida del provvedimento restrittivo.