PULSANO- “Nuovo regolamento di polizia urbana del Comune di Pulsano: svelato il volto illiberale della Giunta Lupoli”. All’attacco la locale Sezione di Articolo Uno. “Con la vicenda dell’annullamento del Pug, Pulsano torna agli anni ’70, ma con il Regolamento di Polizia Urbana approvato dalla maggioranza di Lupoli, sembra che il paese stia facendo un balzo ancora più indietro.- si legge in una nota stampa di Articolo Uno- è giunto nei giorni scorsi in Consiglio comunale l’ennesimo regolamento voluto dalla amministrazione Lupoli in materia di controllo e sanzioni per assicurare, secondo le intenzioni manifestate con la delibera di approvazione, “l’ordinata e civile convivenza della comunità locale”.
Il nuovo regolamento di Polizia urbana prevede una lunga serie di “norme” che i cittadini devono rispettare, pena sanzioni molto elevate, improntate ad una visione politica di stampo profondamente repressivo che la maggioranza del sindaco Lupoli dimostra di avere come vocazione, sdoganando una forma di Nuovo e anacronistico proibizionismo. Per questo abbiamo contestato il regolamento e votato contrariamente alla sua approvazione- prosegue la nota di Articolo Uno- dopo la campagna contro “gli incivili”, gli amministratori adesso passano a prescrive regole comportamentali “del vivere quotidiano”, accompagnate da controlli e sanzioni per i cittadini, facendo passare i pulsanesi per bisognosi di strumenti di disciplina in ogni ambito, in assenza – tra l’altro – degli adeguati strumenti di attuazione.
Ci chiediamo, per esempio, come intendano dar corso a controlli effettivi e adeguati al divieto di “bestemmia” che introducono nel regolamento, indipendentemente dal fatto che tale condotta, prevista come reato nel codice penale fascista del 1942, sia stata poi depenalizzata. Per loro invece si conservano il diritto di non rispettare le più elementari basi della legittimità degli atti. Basti pensare che persino il suddetto regolamento era giunto in Consiglio con un ordine del giorno aggiuntivo a meno di 48 ore dalla seduta, fatto grave, perché in contrasto con il principio di trasparenza e disponibilità degli atti che deve consentire un adeguato tempo per lo studio degli stessi al fine di garantire la giusta attenzione e responsabile valutazione. Non dimentichiamo inoltre che nei mesi scorsi la maggioranza ha rigettato proposte in favore di una più ampia partecipazione, rifiutando ad esempio la diretta streaming delle sedute del consiglio, ma al contempo gli amministratori hanno perseverato in un uso pseudo istituzionale dei video sui social per dare comunicazioni – per la verità molto simili a spot propagandistici – senza possibilità di contraddittorio. Il loro modo di amministrare, confuso sugli atti e proficuo nella colpevolizzazione del cittadino, mostra dubbi di legittimità persino sulle multe stesse: non si può non far riferimento al recente recapito a migliaia di cittadini di lettere di sollecito per il pagamento di sanzioni per conto del Comune di Pulsano ma con riportato il conto corrente di una ditta terza, a cui molti cittadini hanno dunque versato i loro soldi.
Per tutto ciò occorrerebbero multe salatissimeconclude la nota- il paese è fuori controllo, non si contano debiti e contenziosi a causa della loro cattiva gestione amministrativa, ma l’amministrazione Lupoli continua a far proliferare regolamenti e questi amministratori si vantano di continuare a voler sanzionare i cittadini con autovelox, photored, fototrappole, guardie e con l’ennesimo regolamento”.