LIZZANO – Cinque nomi da scegliere tra gli undici eletti. La maggioranza di centrodestra è alle prese con la composizione della nuova giunta comunale, la Macripò-bis.
Il sindaco uscente è stato, infatti, riconfermato dagli elettori e lavora nel segno della continuità.
A proposito di continuità tra gli eletti spiccano i nomi degli assessori uscenti, ovvero di Angelo De Lauro, fino al 31 maggio scorso assessore alle Politiche giovanili e Servizi sociali; di Cosimo Damiano Di Punzio, già assessore all’Ambiente ed alla Protezione Civile e di Gaetano Caputi delegato alle Attività Produttive e Turismo.
Nomi che potrebbero essere riconfermati nella composizione della nuova giunta nel segno della continuità amministrativa voluta dagli elettori. I ben informati riconfermerebbero persino la delega per Di Lauro anche in virtù dei suoi 286 voti ottenuti.
Ma ci sono in giro anche alcune novità e soprattutto indiscrezioni che puntano a portare sulle poltrone assessorili nomi e volti nuovi della politica locale. Nella lista del Popolo della libertà il più suffragato è stato Gianfranco Bottazzo.
Le indiscrezioni lo vedrebbero in lizza per la poltrona di vice sindaco. Una poltrona importante anche per la delega che, sempre le voci, assegnerebbero al primo degli eletti. Ovvero i Lavori Pubblici.
Secondo le nuove disposizioni per le pari opportunità tra gli assessori deve esserci necessariamente una donna. Ecco che a contendersi la poltrona assessorile potrebbero essere le due più suffragate, ovvero Chiara Caniglia e Cosima Cervellera. La prima ha ottenuto esattamente dieci voti in più rispetto all’altra che, già ben inserita nel mondo dell’associazionismo, invece, potrebbe aspirare a guidare il settore della Pubblica Istruzione.
Il quarto nome in pole position è quello di Giuseppe Domenico Todaro anche lui salito sul podio degli eletti (dopo Bottazzo e De Lauro). Ma se per lui si riserverà una poltrona, allora chi dovrà fare un passo indietro? Uno tra gli uscenti o il più suffragato?